Comunicato AIC

La Chiropratica riconosciuta come Professione Sanitaria Primaria autonoma

Comunicato dell'AIC sul riconoscimento

Riporto per intero il comunicato del Presidente dell'Associazione Italiana Chiropratici riguarda la creazione del Registro dei Chiropratici e conseguente riconoscimento dei Dottori in Chiropratica.
Un successo quindi al quale hanno contribuito, si può capire, parlamentari di entrambi gli schieramenti. 

La Chiropratica è finalmente riconosciuta

Finalmente, dopo 33 anni dalla fondazione dell’AIC e 17 anni dopo la presentazione della prima Proposta di Legge per il riconoscimento professionale, il 21 dicembre 2007 la chiropratica è stata riconosciuta dal Parlamento Italiano come professione sanitaria primaria!

Dopo anni di tentativi senza successo per il riconoscimento della professione, finalmente un emendamento riguardante la chiropratica, inserito all’interno della Legge Finanziaria 2008, ha aperto le porte del Sistema Sanitario Nazionale italiano alla figura del “dottore in chiropratica”. Impresa non certo facile in un paese che ha il più alto rapporto nel mondo di medici/pazienti (approssimativamente 400.000 medici in una popolazione di circa 57.000.000) e con la presenza di meno di 300 chiropratici.
L’emendamento è stato presentato dal Senatore Luigi Lusi del partito della maggioranza, la Margherita, alla Commissione Bilancio del Senato ottenendo l’approvazione del Senato stesso. Alla Camera, che è il secondo organismo del Parlamento bicamerale italiano, il passaggio dell’emendamento è stato il principale obiettivo di opposizione da parte della classe medica, che ha cercato di raggruppare le medicine non-convenzionali sotto l’egemonia medica.

L’AIC ha risposto ai vari attacchi attraverso l’aiuto di numerosi parlamentari di diversi schieramenti politici favorevoli alla chiropratica ed inoltre il Senatore Lusi si è prodigato strenuamente offrendo il suo instancabile supporto alla chiropratica, illustrando i vantaggi costo-efficacia ai suoi colleghi della Commissione Bilancio, spiegando che la chiropratica può essere un buon investimento per alleggerire finanziariamente il Sistema Sanitario.

Il valido supporto dell’Onorevole Manuela Di Centa, del partito di opposizione Forza Italia, e l’aver ottenuto la collaborazione fra la maggioranza e l’opposizione sono risultati essere la combinazione vincente che ha permesso alla chiropratica di superare il dissenso della lobby medica e avanzare attraverso i rischi insidiosi presenti nel Parlamento italiano.

Quando il Senatore Lusi ci ha fatto presente questa opportunità, l’AIC ha organizzato a Roma un immediato lavoro di lobby collegato in tempo reale con la segreteria della sede AIC a Genova, per coordinare l’approvazione dell’emendamento. Tutti abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo risultato, ma la vera differenza fra questa campagna riuscita e le molte fallite in passato, risiede nell'impegno dimostrato dal Senatore Lusi e dall’Onorevole Di Centa. Il Senatore Lusi è stato motivato dalla sua convinzione personale sull’efficacia della chiropratica, mentre l’Onorevole Di Centa, ex campionessa del mondo di sci di fondo, durante la cui carriera si è affidata alle cure di un chiropratico, ha apertamente espresso il suo desiderio di ripagare questa positiva esperienza chiropratica, contribuendo a far riconoscere la professione in Italia. 

L'apprezzamento ed il ringraziamento dell’ Associazione Italiana Chiropratici e dell'intera professione chiropratica va’ al Senatore Lusi e all’Onorevole Di Centa per l’ottimo lavoro svolto.

Grazie.

John G. Williams, D.C.
Presidente Associazione Italiana Chiropratici


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